AMMINISTRAZIONI DOMUS

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𝗨𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘀𝗰𝗲𝗻𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼𝗺𝗶𝗻𝗶𝗮𝗹𝗲: 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲?

In un edificio con diversi piani e una varietà di unità abitative e studi professionali, è comune che l’ascensore venga utilizzato da tutti coloro che frequentano il palazzo per vari motivi. Tuttavia, a volte, per gestire il flusso di persone in modo più efficiente, per limitare l’accesso a estranei e, talvolta, per risparmiare energia, l’assemblea condominiale può imporre delle restrizioni.

𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹’𝗮𝘀𝗰𝗲𝗻𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲?

L’ascensore è indubbiamente parte integrante dell’edificio di conseguenza, l’impianto ascensore è considerato un bene comune e, pertanto, è di proprietà comune di tutti i condomini. Questi sono tenuti a contribuire alle spese relative, anche nel caso in cui non ne facciano uso diretto, come ad esempio i residenti al piano terra o coloro che preferiscono utilizzare le scale.
L’unica differenza risiede nel fatto che i proprietari degli appartamenti situati ai piani inferiori pagano una quota inferiore, poiché le spese di manutenzione e gestione sono ripartite in base al valore delle singole unità immobiliari, determinato attraverso le tabelle millesimali, e alla posizione dell’appartamento all’interno dell’edificio.

𝗟𝗶𝗺𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘀𝗰𝗲𝗻𝘀𝗼𝗿𝗲

Le limitazioni all’uso dell’ascensore possono essere stabilite tramite il regolamento condominiale, che ha natura contrattuale. Tale regolamento, predisposto dal costruttore dell’edificio prima o al momento della costituzione del condominio e successivamente approvato da tutti i proprietari, può essere modificato solo all’unanimità. Esso può contemplare specifiche restrizioni sull’utilizzo dell’ascensore, come ad esempio il divieto di trasportare materiali ingombranti o rifiuti.
Se avete bisogno di assistenza nella gestione dei vostri condomini o di una consulenza personale, potete richiedere un preventivo.

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