Barriere architettoniche in condominio: accessibilità per tutti
L’accessibilità negli edifici è un tema di primaria importanza, non solo per le persone con disabilità, ma per chiunque abbia difficoltà motorie, come anziani o genitori con passeggini.
La Legge 13/1989 stabilisce che nei condomini devono essere adottate tutte le misure necessarie per eliminare gli ostacoli alla mobilità, con la possibilità di approvare i lavori con maggioranze semplificate in assemblea.
L’eliminazione delle barriere architettoniche però non è solo un obbligo normativo, ma rappresenta un atto di responsabilità e inclusione sociale.
Tra gli interventi che possono portare a un condominio più accessibile per tutti, possiamo ricordare:
- installazione di ascensori o piattaforme elevatrici;
- adeguamento degli ingressi e delle aree comuni, inserendo per esempio delle rampe d’accesso;
- rimozione di ostacoli che impediscono la mobilità negli spazi comuni come i gradini;
- modifica di campanelli e citofoni per renderli accessibili.
Per sottolineare l’importanza di avere un condominio accessibile a tutti, questi interventi possono essere approvati con maggioranze semplificate in assemblea ed esistono incentivi fiscali che possono agevolare queste spese, come il Bonus Barriere Architettoniche 75% previsto dalla normativa vigente.
Rendere un condominio accessibile significa migliorare la qualità della vita di tutti. Il nostro obiettivo è supportare i condomini nella gestione di questi interventi, semplificando il processo e garantendo il rispetto della normativa.
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