La guardiola condominiale: un bene comune
Recentemente abbiamo parlato del ruolo del portiere nel condominio, oggi parliamo della guardiola, il luogo in cui il portiere svolge la sua attività.
Nel passato, la guardiola del portiere era un punto nevralgico della vita condominiale, garantendo sicurezza e supporto quotidiano. Oggi, il suo ruolo e la sua gestione sono cambiati, ma rimangono importanti questioni da considerare.
Che cos’è la guardiola?
La guardiola del portiere è uno spazio comune all’interno del condominio, utilizzato dal custode per svolgere le sue mansioni. Questo spazio, che può includere un alloggio, è utilizzato per la sorveglianza e la gestione delle attività quotidiane, dalla ricezione della posta all’assistenza tecnica.
Gestione e utilizzo oggi:
Oggi, la guardiola è considerata un bene comune e la sua gestione è regolata dall’assemblea condominiale. In caso di cessazione del servizio del portiere, l’alloggio e la guardiola tornano nella disponibilità del condominio, senza possibilità di rivendicazione da parte degli eredi o di altri soggetti, a meno di clausole specifiche nel contratto di lavoro.
Se in passato la guardiola era sempre occupata e rappresentava un simbolo di sicurezza costante, oggi la sua funzione può variare. La decisione sull’uso di questo spazio, in caso di assenza del portiere, spetta ai condomini, che possono deliberare su nuove destinazioni d’uso.
Avere un portiere residente nel condominio rappresenta un grande vantaggio per i residenti, offrendo un livello di sorveglianza e assistenza continua. Tuttavia, comporta anche una serie di responsabilità per il condominio, che deve garantire le condizioni necessarie per abitabilità e sicurezza.
In Amministrazioni Domus 3.0, ci assicuriamo che ogni decisione riguardante la guardiola e il servizio di portierato sia gestita nel rispetto delle normative e dei diritti di tutti i condomini, valorizzando al meglio questo spazio comune.
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