L’assemblea condominiale: il cuore dell’organizzazione condominiale.
L’assemblea condominiale è uno degli elementi fondanti della vita e dell’organizzazione condominiale, vediamo insieme come funziona.
Innanzitutto l’assemblea condominiale si definisce come un organo collegiale competente che svolge la funzione di assumere le decisioni più rilevanti della vita di condominio e che deve rappresentare gli interessi di tutti i condomini.
All’assemblea condominiale prendono parte tutti i soggetti interessati alla gestione del condominio. Oltre ai proprietari delle unità immobiliari nell’edificio, possono prendere parte all’assemblea anche gli inquilini e gli usufruttuari.
Per quanto riguarda gli inquilini, essi possono prendere parte nelle assemblee di condominio che riguardano le spese e le modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento dell’aria. Per quanto riguarda le altre modifiche inerenti ai servizi comuni, gli inquilini possono intervenire all’assemblea ma senza diritto di voto.
Infine, per quanto concerne invece gli usufruttuari, questi possono partecipare alle assemblee per le questioni che riguardano l’ordinaria amministrazione e il godimento delle cose e dei servizi comuni.
Sia i proprietari, che gli inquilini, che gli usufruttuari hanno diritto a delegare qualcuno che partecipi all’assemblea al posto loro.
L’amministratore ricopre un ruolo fondamentale nell’assemblea. È legittimato a convocare l’assemblea annuale per l’approvazione del rendiconto condominiale e per ogni altra materia di competenza in via ordinaria e a convocare assemblee straordinarie.
Deve inoltre occuparsi dell’esecuzione delle delibere assembleari e della tenuta del registro dei verbali delle assemblee.
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